Stefano Ruffo (Sissa, Trieste)
L'anno 1953 fu cruciale per la fisica computazionale: venne pubblicata la prima applicazione del metodo Monte Carlo e iniziarono i calcoli del cosiddetto "esperimento" di Fermi-Pasta-Ulam-Tsingou (FPUT) [1]. Mary Tsingou scrisse il codice e collaborò all'analisi dei dati, il suo contributo è stato solo tardivamente riconosciuto [2]. Fu l'inizio dell'uso massiccio nelle scienze fisiche e in matematica di metodi numerici implementati su computer e un passo decisivo nello sviluppo della moderna dinamica non lineare. Ripercorrerò lo svolgersi di quegli eventi e farò riferimento ad alcuni risultati recenti che mostrano come le questioni sollevate siano ancora rilevanti oggi [3]. Riporterò anche alcuni contenuti di una recente intervista a Mary Tsingou [4].
Bibliografia
[1] T. Dauxois, M. Peyrard and S. Ruffo:"The Fermi–Pasta–Ulam ‘numerical experiment’: history and pedagogical perspectives", Eur. J. Phys., 26, S3-S11 (2005).
[2] T. Dauxois: "Fermi, Pasta, Ulam, and a mysterious lady", Physics Today, January 2008, p. 55.
[3] S. Lepri, R. Livi and S. Ruffo: "1953: Fermi's "little discovery" and the birth of the numerical experiment", Giornale di Fisica, VOL. LXIV, N. 3 p.275 (2023).
[4] T. Dauxois, A. Ponno and S. Ruffo, to be published.