Roberto Lalli (Politecnico di Torino), Paolo Politi (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Nel maggio del 1949, circa 70 fisici provenienti da otto paesi si riunirono a Firenze per discutere le tendenze più recenti nella meccanica statistica. Questo incontro scientifico, co-organizzato dall'allora Commissione di Termodinamica e Meccanica Statistica (oggi Commissione di Fisica Statistica) dell’Unione Internazionale di Fisica Pura e Applicata (IUPAP) e dalla Società Italiana di Fisica (SIF), diede inizio a una tradizione di conferenze internazionali sulla meccanica statistica sponsorizzate dalla IUPAP che perdura ancora oggi.
Nel 1977, quando questa serie di conferenze assunse il nome di StatPhys, il ruolo fondamentale della riunione fiorentina venne riconosciuto retrospettivamente rinominandola StatPhys1. La relazione esamina il duplice significato, sia scientifico sia sociale, di quella conferenza, collocandola nei più ampi contesti della ricostruzione della fisica italiana nel dopoguerra e del rilancio dell’organizzazione scientifica internazionale. Attraverso l’analisi degli archivi IUPAP e dei documenti italiani, mostriamo come il successo dell’evento sia stato possibile grazie agli obiettivi comuni dei suoi promotori. A livello internazionale, esso fu determinante per definire le basi scientifiche e organizzative delle attività delle commissioni IUPAP in una fase cruciale della sua storia, quando l’Unione stava riconquistando slancio sulla scena mondiale dopo il periodo di inattività interbellico. A livello nazionale, la conferenza costituì una pietra miliare nella strategia della SIF per ristabilire la statura internazionale della fisica italiana e per favorire la rinascita della fisica nel paese attraverso l’internazionalizzazione delle sue attività, in particolare della sua rivista di punta, Il Nuovo Cimento.